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Ascesa e declino di Zeljko Raznatovic, meglio conosciuto come "Arkan" (Felino): il tristemente famoso, sanguinario signore della guerra dei Balcani. Dopo una gioventù da teppista per le strade di Belgrado, divenne il principale organizzatore e artefice della feroce pulizia etnica voluta dal presidente serbo Milosevic. Fu lui a riunire e ad addestrare personalmente i più feroci hooligan di Belgrado, carcerati e banditi e a trasformarli nelle "Tigri", soldati spietati che stupravano e uccidevano durante la guerra in Croazia e in Bosnia del 1991-1995, perpetrando di fatto un genocidio. È proprio in seguito a un incontro poco piacevole con questi soldati sanguinari che l'autore ha deciso di ricostruire la storia del loro fondatore, rivelatasi a dir poco sorprendente: Arkan era popolarissimo, nonché l'uomo più ricco della Serbia, sposò la più celebre pop star del suo paese in un matrimonio principesco, e solo dopo il bombardamento Nato del '99 fu accusato di crimini contro l'umanità. Prima di essere consegnato alla giustizia andò incontro a una morte in circostanze drammatiche e misteriose, degna della sua vita di vero e proprio "assassino di Stato".